Gio. Craveia acquista un terreno da Giovanni Coppa
- 4 maggio 1789
Numerazione definitiva
- Prefisso
- Igor
- Numero definitivo
- 16
Contenuto
Il notaio di Cacciorna Mansueto Galliari interrompe con questo strumento l'egemonia di Giuseppe Barile di Tollegno durata poco meno di cinquant'anni. E' indicativo il fatto che due tollegnesi si siano spostati ad Andorno per rogare una semplice compravendita di terra: forse non c'erano notai a Tollegno, cioè la "piazza" era vacante dopo l'uscita di scena di Giuseppe Barile, o l'eventuale subentrato non assicurava piena fiducia. E' inoltre da rilevare il fatto che il documento venne insinuato alla "tappa" di Andorno e non alla solita di Biella sotto la cui giurisdizione Tollegno rimaneva, e che tra l'altro, ammesso che anche lì il computo si ripartisse ogni anno, quella di Andorno doveva lavorare parecchio dato che a maggio si contavano già 74 registri. Ancora una volta il notaio sottolinea l'assenza della mappa per il territorio di Tollegno mentre Andorno doveva esserne già fornito da tempo. Per quanto riguarda l'insinuazione, infine, va notato che il notaio specifica che la ricevuta dell'insinuatore Bagnasacco venne sottoscritta a parte. Lo strumento si riferisce ad una pezza "terra canepale con entrostanti, sita sulle fini di detto luogo di Tolegno region alla Longoria". L'estensione è di circa dieci tavole e viene venduta a corpo e non a misura. Il prezzo stabilito fu di 35 lire di Piemonte sborsate prima dell'atto.
Il notaio, per abitudine diversa di un luogo diverso da Tollegno, specifica le coerenze come non prima: "a mattina…a notte…a mezzo giorno”.
Note
- Mansueto Galliari di Andorno Cacciorna che si definisce anche "proprietario di piazza", cioè detentore della "piazza" notarile di Cacciorna. Ho qualche dubbio sul termine proprietario: potrebbe trattarsi di segretario. Primo ed unico atto.