Alessandro Craveia acquista un terreno da Lorenzo Ferro

Tipologia Documento
Data topica Biella
Data cronica
4 novembre 1827
Note
Nell'ufficio proprio del notaio Ignazio Dionisio, posto nella casa di Carlo Giuseppe Canova, alle "ore 3 di Francia dopo mezzogiorno".
[VUOTO]

Numerazione definitiva

Prefisso
Igor
Numero definitivo
36

Contenuto

Il presente strumento non ha nulla di particolare se non quel riferimento allo “avolo”, ossia il nonno dell'acquirente. Giovanni Giuseppe Angelo Craveia (1732-1801) risultava proprietario di una pezza alla “Ripa” confinante con quella in oggetto di compravendita indicata col mappale 2498. La pezza era di terreno boschivo esteso 6 tavole e 9 piedi e confinava con uan strada vicinale (del “Soilè”?). Per la pezza, “…tale quale si ritrova a corpo, e non a misura…”, Alessandro Craveia sborsò, prima dello strumento, 33 lire.

La conferma della presenza piuttosto cospicua di possedimenti dei Craveia in quella zona del paese la si trova nei documenti n° 24 del 1803 e n° 25 del 1809 dove Bartolomeo, padre del presente Alessandro, compra terreni già confinanti con sue proprietà, probabilmente ereditate a sua volta dal padre Giovanni. Ancora una volta si assiste alla manovra di ampliamento da base consolidata tramite acquisizione di terreni confinanti, indipendentemente dalla natura della coltura della pezza (in questo caso si tratta di bosco adiacente a prati o campi).

Note

Ignazio Dionisio che al suo quarto strumento privato dichiara di "tenere" un suo ufficio presso la casa del signor Canova. In effetti per lui che era di Candelo sarebbe stato invero costoso mantenere una casa con studio in città pur abitando fuori. Meglio affittare da rispettabili borghesi. La presente copia venne rilasciata di pugno del medesimo notaio il giorno dell'insinuazione, 28 novembre 1827.