Alessandro Craveia acquista la comunione di un muro da Simone Tamaroglio

Tipologia Documento
Data topica Biella
Data cronica
22 luglio 1832
[VUOTO]

Numerazione definitiva

Prefisso
Igor
Numero definitivo
44

Contenuto

Breve strumento ricco di spunti. Simone fu Giacomo Tamaroglio aveva una bottega da tessitore in cantone del Pozzo con il muro “à sera” confinante con una proprietà di Alessandro Craveia. Purtroppo, non ci sono indicazioni più precise sull'ubicazione della muraglia ma se la genealogia è corretta e se non ci furono cambiamenti di residenza è probabile che la casa con il laboratorio fossero concentrati al mappale 2197 (esiste un riferimento nel documento n° 18 del 1793 dove si incontra il padre Giacomo del suddetto Simone).

Questo stabile "dava" per il suo lato occidentale sul grande prato del Craveia (mappale 2201) il quale non avrebbe potuto (in virtù proprio del documento suddetto del 1793 e tramite questo ad uno del 1784 solamente citato) costruire alcunché se non ad una certa distanza dai confini murari del Tamaroglio. Ecco perché Alessandro acquistò i doveri ed i diritti di una comunione di proprietà sul muro: così facendo avrebbe potuto “attaccarsi alla medesima, e fabbricare nel modo, che crederà di sua convenienza”. L'unica vera incombenza che il Craveia si assunse con l'acquisizione fu quella, eventuale, di dover “levare tutti li pregiudizii d'acqua, che potrebbero arrecare alla casa, ossia Bottega del Tamaroglio, e fare in modo di ricevere tutte le acque nelle contigue proprietà”. Il valore dell’acquisto della comunione della muraglia venne fissato in lire 20 sborsate di fronte al notaio.

Non mi risulta che poi il Craveia o qualche suo successore abbia approfittato di questo diritto anche se, come detto, più volte, in molti casi queste piccole operazioni erano o speculazioni o investimenti dettati dal desiderio di assicurarsi delle possibilità più che non imposti da contingenti necessità economiche o immobiliari.

Note

Ignazio Dionisio qui al dodicesimo strumento. La presente copia venne rilasciata il giorno dell'insinuazione, 13 agosto 1832.