"Costituzione di pensione ecclesiastica di annue Lire 220 fatta dal Signor Craveja Alessandro, a favore del suo figlio Chierico Giovanni Luigi"
Tipologia Documento
Data topica
Biella
Data cronica
- 29 novembre 1867
- Note
- Nella sala della Curia episcopale
Numerazione definitiva
- Prefisso
- Igor
- Numero definitivo
- 70
Contenuto
- Alessandro Craveia costituiva ipoteca su alcuni dei suoi beni immobili per assicurare la pensione annua al figlio chierico, al fine di fargli conseguire gli ordini minori e sacri. Detta ipoteca, alla morte del costituente, sarebbe stata ridotta alla sola porzione di beni ereditata da don Giovanni Luigi Craveia a seguito della divisione ereditaria con i suoi due fratelli.
Era presente il vicario generale teologo cavalier don Davide Ricardi del conte di Netro Giovanni Battista accertò che i beni ipotecati superavano il valore necessario per la garanzia della pensione. Testimoni: il cancelliere Francesco Maggia e don Giovanni Jorio. Giovanni Comerro di Biella era il notaio segretario.
I beni ipotecati sono descritti a seguire. In cantone del Pozzo, casa a due piani (dieci membri per piano) con corte, stalla, fienile e torchio da vino, stimata in 4000 lire. Seguono altri ventiquattro appezzamenti di terreno (boschi, brughiere, campi, castagneti, prati e vigne) dislocati in Tollegno, il tutto per diverse migliaia di lire di controvalore stimato (tutti con i rispettivi mappali).
A seguire la nota di iscrizione ipotecaria presso la Conservatoria delle Ipoteche - Tribunale Civile di Biella (4 dicembre 1867).