PROVIAMO A FAR FINTA CHE... TUTTO VA BEN

Abbiamo trascorso la primavera aspettando l’estate per ricominciare a vivere come sempre, ma l’estate è arrivata, è passata e, purtroppo, la situazione è quasi immutata. Niente assembramenti, specie se al chiuso, perciò le nostre serate di condivisione libraria restano in attesa di tempi migliori.

Però… Se la serata canonica non è ancora attuabile, perché non provare una formula diversa, almeno per una volta, poi vedremo cosa succederà.

Il clima dolce di settembre permette di organizzare un incontro serale all’aperto, perciò quale fondale migliore della Chiesa della Curavecchia? E’ l’occasione per aprire il sito alle persone che vogliono godere di questa meraviglia romanica, sempre vietata al pubblico. Così i due Musici di “Ti racconto un libro”, Ennio e Roberto, organizzano un concerto in cui suoneranno una parte dei brani accompagnando i "raccontatori".

Sabato 5 settembre, alle 21.00 la Curavecchia risplende davanti ad un nutrito pubblico, più numeroso delle più rosee aspettative. E tra il pubblico si notavano gli affezionati partecipanti delle serate di lettura, a riprova del fatto che il legame non si è spezzato nonostante il forzato allontanamento. 

Dopo una doverosa introduzione tecnica di Mauro, Presidente di “Spazio 0-100”, Alberto Sanna ha spiegato il significato della serata, dando il via all’esecuzione della prima canzone W l’Italia, simbolo della tenacia con cui abbiamo superato la fase più critica della pandemia.

Elisabetta ha presentato quindi i 5 brani di Lucio Battisti:

Pensieri e parole

Il mio canto libero

La compagnia

Dieci ragazze

Un'avventura

È il turno di Mariella che introduce vari autori: Guccini, Bennato e Vecchioni. Quindi Enrico, poeticamente, descrive Le impressioni di settembre per far partire la melodia dell’omonima canzone della PFM.

Dopo aver eseguito i brani di Davide Vandesfroos ( che il pubblico ha mostrato di gradire nonostante fossero in dialetto laghè), i due musicisti sono stati raggiunti da Veronica, figlia di Roberto, che già nelle serate di condivisione letteraria aveva incantato con la sua splendida voce. Per l’occasione ha scelto Maria di Vandesfroos, Love of my life dei Queen e Grazie perché di Gianni Morandi. Il pubblico ha seguito in religioso silenzio l’esibizione di Veronica tributandole, al termine, un caloroso applauso. 

Ennio e Roberto hanno interpretato un brano di Roberto Murolo ed una serie tratte dallo sconfinato repertorio di Fabrizio De Andrè.

Lo spettacolo è infine giunto ad un momento molto toccante: Ennio ha ricordato Piero, suo grande amico ma anche amico dei Bibliotechi, scomparso improvvisamente pochi anni fa. La canzone di Louis Armstrong, What a wonderful world è stata eseguita con una modalità particolare: mentre Ennio cantava il testo in inglese Mariella lo traduceva, rendendo il tutto molto commovente. Anche la luna sembrava voler ascoltare perché è comparsa da dietro il campanile, splendendo nel cielo nero.

Ormai la serata volge al termine e, per concludere, Maria Grazia ed Enrico cercano di trovare un senso in questo periodo così strano. La musica, ancora una volta, viene in soccorso e il duo inizia Un senso di Vasco Rossi.

L’ultimo brano non poteva essere che il testo creato da Roby Fachinetti durante l’isolamento, riferito soprattutto ai territori della Bergamasca, ma valido per tutto il Mondo: Rinascerai, rinascerò

Con questa speranza si conclude lo spettacolo voluto da Ennio e Roberto, graditissimo dal pubblico che ha chiesto il bis a gran voce, incurante dell’umidità che, salita dal torrente, attanagliava senza pietà, come se l’acqua reclamasse quel silenzio che solitamente avvolge la Curavecchia.


La musica è finita... Gli amici se ne vanno.

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